L’anello debole della sicurezza informatica
L’anello debole della sicurezza informatica non è una vulnerabilità nei sistemi tecnologici ma l’elemento umano. È un tema emerso ormai da tempo, che continua ad essere centrale nelle discussioni sulla cyber security.
Gli hackers hanno perfezionato le loro tecniche di ingegneria sociale e le truffe che realizzano oggi sono sempre più sofisticate. Possono includere tentativi di phishing mirati, manipolazione emotiva e persino l’inganno attraverso la falsa identità, per attaccare gli utenti finali ed eludere le protezioni tecnologiche delle infrastrutture.
Il Rapporto Clusit 2024
Secondo il Rapporto Clusit del 2024, gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) crescono in proporzione ancora di più degli incidenti basati su Malware, che invece rappresentano il 51% degli incidenti censiti in Italia. Educare i dipendenti a riconoscere e prevenire le tattiche utilizzate dai cybercriminali è diventata presto una priorità per Regione Umbria, che ha reso la sensibilizzazione dei dipendenti un asset fondamentale della sua strategia di cyber security. Tanto che ancora quest’anno rinnova ed evolve con Cyber-Bee il progetto di formazione per i suoi dipendenti, per procedere in quel processo di trasformazione dei comportamenti, che è essenziale in un percorso realmente efficace.
La soluzione
L’efficacia dei tre programmi formativi della piattaforma di Cyber Security Awareness di Cyber Guru è la soluzione. Cyber Guru Awareness è un programma didattico cognitivo, basato su una metodologia di formazione permanente, che garantisce lo sviluppo graduale della consapevolezza attraverso la conoscenza delle minacce della rete e dei comportamenti da adottare per prevenire gli attacchi informatici.
I risultati
Dopo un anno di formazione Regione Umbria ha raggiunto il 70% di risposta da parte degli utenti coinvolti: la piattaforma in cloud ha permesso agli utenti di accedere alla formazione in modo rapido e coinvolgente.